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🌍 SOGGIORNO E ALLOGGIO Benvenuto
Un’opportunità unica per immergerti nella cultura africana attraverso la danza, la musica e il canto, esplorando al tempo stesso le bellezze naturali e tradizionali del luogo. Lezioni di Danza, Percussioni e Canto Africano Strumenti disponibili: Djembe tamburi bassi Balafon, Ngoni, Kora, Flauto E canto africano Programma giornaliero: • 2 lezioni da 1h30 min ciascuna (totale 3 ore al giorno) • Durata: 8 giorni Costi per le lezioni Viaggio di aprile (12 giorni)→ €240 • Viaggio di agosto (22 giorni)→ €540•Festival di dicembre/gennaio (14 giorni) → €300
Soggiorno e Pasti Costo soggiorno (12 giorni, pensione completa): €600 a persona Incluso: Pernottamento, 3 pasti al giorno (€15 al giorno) e servizi
Tipologie di alloggio disponibili: • Appartamento condiviso (Tipo A): 1 camera, 1 sala con angolo cottura, 1 bagno (2-3 persone)
• Appartamento ad uso esclusivo: Disponibile su richiesta (contattaci per dettagli e costi aggiuntivi). Costo pasti (per chi non sceglie la pensione completa): €15 al giorno
Offerta Speciale per Gruppi Gruppi di 10 persone Pagano solo in 8, 2 ospiti gratis! Date disponibili: per ogni viaggio (aprile, agosto, dicembre) Prezzi totali: • Viaggio di aprile→€3.210 (€321 a persona) • Viaggio di agosto→ €4.320 (€432 a persona) • Festival di dicembre/gennaio→ €2.400 (€240 a persona) Incluso: Pernottamento, 3 pasti al giorno, 3 ore di lezione a scelta per persona al giorno Flessibilità nella Partecipazione
Non puoi restare per tutto il periodo? Scegli liberamente i giorni di partecipazione, senza obbligo di durata minima.
Prenotazioni e Informazioni Scegli tra alloggio condiviso o esclusivo e personalizza la tua esperienza con lezioni e visite turistiche.
Per informazioni e prenotazioni, contatta l’organizzazione. +39 3923780859 e-mail seydoukienou78@gmail.com
Mi chiamo Seydou Kienou sono un musicista percussionista cantante e ballerino e questa è la mia storia. Sono nato in Burkina Faso da una famiglia di Griot musicisti. La mia è stata un'infanzia silenziosa. Una grave infezione alle orecchie mi rese sordo in tenera età, impedendomi di completare la scuola elementare insieme ai miei coetanei. Ma il Djembé ha parlato per me con le sue vibrazioni che sentivo fortissime superando la malattia. Il richiamo era irresistibile: imparai a suonare nonostante la mia sordità. Fu così che il Djembè divenne la mia voce e la mia vita. A 14 anni vinsi un concorso musicale in Burkina Faso e questo attirò l'attenzione di un medico tedesco che, venuto a conoscenza delle mie condizioni, decise di aiutarmi e di portarmi in Germania per essere sottoposto a un intervento che mi avrebbe consentito di recuperare l'udito. Così è stato. Al mio arrivo in Germania iniziai ad esibirmi per far conoscere a tutti la voce del mio Djembè. Fu così che incontrai l'uomo che si fece carico delle mie spese mediche e che negli anni mi ha aiutato a diventare quello che sono oggi. Durante un concerto mi avvicinò sua figlia, una bimba un po' malvestita che immaginai povera. Mi disse che non aveva mangiato per potermi ascoltare. Intenerito le offrii un pasto e, dietro sua insistente richiesta, le regalai il mio tamburo personale, da cui non mi separavo mai. Suo padre, un uomo in realtà benestante e generoso, rimase talmente colpito da questo mio gesto da prendermi sotto la sua ala come un figlio. Ancora una volta il Djembè mi aveva protetto e guidato. Riuscii a riacquistare quasi completamente l'udito, e la mia carriera di musicista da allora non si è più fermata. Il Djembè è stata la mia salvezza e ancora oggi è tutta la mia vita. Grazie a lui ho conosciuto la generosità, la gratitudine, l'amore in tutte le sue sfumature. Ho imparato il valore dell'educazione, della tolleranza e del rispetto. Il Djembè è stato, ed è, il mio canale di connessione con il mondo. Questo è il messaggio che vorrei trasmettere. Il ritmo del tamburo è da sempre un richiamo al ritrovo e alla condivisione: e oggi, attraverso questo stesso suono, invito tutti all'accoglienza e all'ascolto reciproco, senza pregiudizi, dando spazio alla compassione, alla tolleranza, alla posività, alla gioia di donare e di donarsi reciprocamente. Perché chi dona è molto più felice di chi riceve. Il tamburo è uno strumento di pace, un aggregatore di popoli al di là di ogni frontiera e cultura. Le vibrazioni del Djembè uniscono, non conoscono divisioni, aprono alla conoscenza dell'altro senza riserve. Questo è il mio Djembè: un messaggio di amore per tutti gli uomini del mondo!